Copihue Floral Studio è un laboratorio di bellezza,
uno studio di floral design ed uno spazio di partecipazione e condivisione culturale.
Ma facciamo un passo indietro, raccontiamo la storia dall’inizio.
Gabriela Grandi scopre il potenziale espressivo e culturale dei fiori
e fonda Copihue Floral Studio nel 2016.
A quel tempo i figli di Gabriela avevano 10 e 7 anni e lei lavorava a capo di un’associazione,
di cui era fondatrice in quanto psicologa del lavoro e delle organizzazioni,
nata per costruire progetti di riqualificazione urbana e culturale.
L’associazione era ispirata da una visione tanto evidente, quanto di difficile diffusione:
fare cultura significa creare bellezza, e se non si trova il modo di rigenerare gli spazi cittadini e intellettuali abbrutiti,
non c’è modo per rendere la cultura fruibile da un punto di vista sociale.
Rendere questa prospettiva facilmente fruibile era l’obiettivo professionale di Gabriela,
il mezzo per riuscire a farlo sembrava a portata di mano, ma ancora inafferrabile.
Fino ad una mattina.
La mattina in cui svegliandosi si fece una semplice domanda: di cosa ho bisogno?
La risposta fu immediata: di leggerezza e bellezza.
Leggerezza e bellezza non erano unicamente la sintesi di un’esigenza personale,
ma sarebbero diventati gli strumenti per costruire qualcosa di più significativo per la comunità,
un modo per reinterpretare i bisogni socio-culturali in una chiave di innovazione.
Il passo verso i fiori è stato spontaneo, poiché i fiori per Gabriela rappresentano proprio questo.
Comincia dalle basi, si iscrive ad un corso di composizione floreale, studia e approfondisce il floral design.
Si forma a Roma, Milano e Londra, e si lascia influenzare dalla scuola anglosassone,
dalle tendenze di San Francisco e Brooklyn e dalla rivisitazione in chiave contemporanea
della pittura fiamminga del ‘600 e dell’ikebana.
Una composizione dopo l’altra trova la sua strada espressiva, comprendendo cosa la soddisfa
e cosa non le piace affatto. In poche parole, trova il suo stile.
Le solide relazioni costruite come floral designer l’hanno portata ad inserirsi a pieno titolo
nel mondo del wedding, dell’arte e del design.
L’essere infine stata accolta nel distretto di Portuense 201, a Roma, ha rappresentato un attestato di riconoscimento del lavoro svolto
e della filosofia che guida le scelte artistiche di Copihue Floral Studio,
per la capacità di inserirsi in un contesto culturale di valore.
Le azioni sul campo, come il Guerilla Flowering, permettono a Copihue
di far partecipare i cittadini, costruendo un dialogo diretto e trasformando interventi di decoro urbano
in opportunità per parlare di bellezza.
Le collaborazioni felici con il mondo del design, dell’arte, degli eventi e della moda
contribuiscono costantemente alla crescita professionale e umana del team e dei valori comuni di Copihue.
Copihue nel frattempo è diventata una realtà dinamica che conta su una squadra di donne intelligenti,
creative e determinate, che mettono la loro visione artistica al servizio di progetti visuali ed installativi,
shooting fotografici, eventi, manifestazioni culturali,
sfilate di moda, matrimoni non convenzionali, formazione
e tutto ciò che rappresenta una nuova sfida per dare spazio al bello.
Ad affiancare Gabriela infatti c’è Maria, braccio destro, critico cinematografico, esperta di botanica, fidata compagna di viaggio.
Con loro Carolina, fashion designer con esperienze internazionali, innamorata di arte,
libri e fiori, capace di coinvolgere e trascinare con il suo sorriso ed il suo entusiasmo;
e Gaia, giovane, talentuosa e determinata interior designer, illustratrice
ed appassionata sostenitrice del valore installativo dei fiori.
Oggi, a distanza di due anni dalla sua nascita, Copihue Floral Studio sbarca su questo blog,
per raccontare il mondo in cui si muove.
Qui si parlerà di nuovi progetti, collaborazioni, tendenze, personaggi, idee…
tutto ciò che diventa nuova linfa vitale per costruire e mantenere salde le relazioni
che nascono dalla condivisione di una prospettiva comune.
Seguiteci!